Partecipare al bando "Spese inderogabili"

Spese inderogabili

Il bando finanzia, a fondo perduto, le spese sostenute dalle micro-imprese durante il periodo di emergenza Covid-19.

Il contributo a fondo perduto è pari a un massimo di 1.500 € per ciascuna micro-impresa.

È ammessa una sola domanda per impresa.

Le spese sono ammissibili indipendentemente dalla data del loro pagamento esclusivamente se:

  • relative all'attività dell'impresa
  • maturate nel periodo dal 9 marzo fino a fine luglio 2020.

Sono ammesse alla rendicontazione le seguenti tipologie di spese:

  1. Imposte, tasse e tariffe (es.:TARI, COSAP, ...)
  2. Affitto e rate di mutuo
  3. Telefonia, Internet, canoni di assistenza ICT, noleggio hardware
  4. Spese condominiali
  5. Energia, acqua e riscaldamento
  6. Servizi e quote associative (es.: commercialista, quota artigiani, CAF, ...)
  7. Assicurazioni su immobili, attrezzature, mezzi, responsabilità civile
  8. Contratti continuativi di servizi o forniture (es.: pulizia, manutenzioni, ...)
  9. Pulizia e sanificazione locali, solo se funzionale alla riapertura dell'impresa
  10. Automezzi utilizzati nell'impresa (noleggio, rata di leasing o assicurazione)

Le spese annuali saranno riconosciute per la quota parte dal periodo d'inizio dell’emergenza e fino a fine luglio 2020.

L'erogazione del contributo concesso avverrà entro un mese dalla richiesta.

La documentazione relativa alle spese sostenute dovrà essere inviata entro il 15 novembre 2020.

Potranno essere documentate solo spese che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.

Si raccomanda di leggere attentamente il Regolamento e l'allegato A, nei quali sono contenute tutte le informazioni di dettaglio.

Requisiti soggettivi

Possono essere ammesse al finanziamento le micro-imprese che:

  1. sono micro-impresa ai sensi della normativa UE (Raccomandazione della Commissione Europea 06-05-2003, n. 2003/361/CE):
    Si definisce microimpresa secondo la normativa comunitaria un'impresa che:
    • occupa meno di 10 persone 
    • realizza un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR
  2. hanno una sede operativa nel Comune di Bergamo;
  3. hanno la sede legale attiva e iscritta al Registro Imprese delle Camere di Commercio;
  4. hanno una superficie della sede operativa inferiore a 250 m² (solo per gli esercizi di vicinato)
  5. non hanno subito condanne penali o essere state interessato da una delle misure del Decreto Legislativo del 18/04/2016 n.50, art. 80, comma 1 e 2.
Ultimo aggiornamento: 17/09/2020 15:01.21
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